L’Associazione
bancaria italiana sostiene che nel primo semestre del 2015 le banche abbiano
concesso finanziamenti ipotecari per il valore di 20,8 miliardi di euro.
Rispetto al 2014 si è riscontrato così un incremento del 67,2%. Questo dato
deriva dal costo minimo storico relativo alla provvista di denaro che le banche
destinano ai mutui. L’Euribor, infatti, viaggia in territorio negativo e i
prodotti migliori possono variare tra 1,5% -
2%. Inoltre, anche l’Eurirs, il parametro maggiormente usato per
determinare il prezzo dei mutui fissi, è a livelli mai visti da vent’anni ad
oggi.
Gli spread più favorevoli, ovviamente, sono destinati a coloro che comprano casa con un apporto di capitale proprio di almeno il 50%.
Lo spread sale gradualmente e i requisiti per richiedere il mutuo sono più rigorosi nei casi in cui si inizi a chiedere il 70% - 80% dei soldi alla banca, alla quale dovrà essere garantito un contratto di lavoro a tempo indeterminato in un’azienda sana oppure la disponibilità dei parenti ai pagamenti delle rate.
Ad ogni modo, sicuramente questo periodo è il più propizio per decidere di comprare un’abitazione e per investire in modo intelligente i propri soldi.